Guide e Consigli per i clienti
Abbiamo realizzato per voi delle piccole guide e consigli che potranno aiutarvi nella scelta di un prezioso, ma anche per la pulizia e il mantenimento di esso!
Cura del Gioiello
Consigliamo periodicamente di portare i gioielli in oro e pietre presso i nostri punti vendita per un controllo e per la pulizia che eseguiremo in maniera professionale.
Nel frattempo, però, possiamo dare dei consigli su come prendersi cura dei propri gioielli in oro.
I gioielli in oro (sia oro giallo che oro bianco) con diamanti possono essere puliti con acqua calda (40/50 gradi) e detersivo (ottimo quello per i piatti). Meglio utilizzare uno spazzolino morbido ed asciugare poi l’oggetto con un panno non sfibrato. Per una pulizia veloce ma efficace (specialmente per i diamanti) si può utilizzare un panno carta imbevuto di alcol etilico denaturato. Si noterà immediatamente che i diamanti risulteranno più puliti ed ovviamente più splendenti.
Per quanto riguarda i gioielli in oro con pietre di colore o perle, meglio utilizzare solo acqua tiepida ed asciugarli con un panno morbido.
Un altro consiglio che possiamo darvi è quello di risciacquare molto gli anelli (specialmente con le acquemarine) dopo esservi lavati le mani per rimuovere completamente il sapone dai castoni e fessure, poiché attira molto sporco e polvere.
Come scegliere un Gioiello per un Regalo
Innanzitutto bisogna capire a che tipo di persona vogliamo donare un gioiello.
Se abbiamo una persona con un gusto classico dobbiamo optare per gioielli con forme lineari adatte ad un uso quotidiano. Può essere un solitario, una fedina o un paio di orecchini punto luce, a cerchio o a pendente. I bracciali tennis sono molto apprezzati come tutti i bracciali semplici, lineari e con linee pulite. Vanno benissimo anche le pietre di colore, come zaffiri, smeraldi, rubini o acquemarine a seconda delle preferenze del colore della persona a cui è destinato il monile. Molto gettonate sono anche le collane in oro, sia bianco che giallo, magari con un pendente non troppo estroso né troppo vistoso.
Se invece il dono lo vogliamo fare ad una persona con gusti particolari, magari un po’ eccentrici, bisogna innanzitutto individuare l’uso a cui è destinato il gioiello. Per un uso quotidiano meglio optare per un monile con diamanti. Magari non con linee troppo classiche ma comunque non troppo impegnative. Se invece si vuole fare un regalo per un uso saltuario allora ci si può sbizzarrire con forme, colore e dimensioni anche importanti.
Perché acquistare un Gioiello?
Vi sono molti motivi che spingono una persona ad acquistare un gioiello. Può essere per un regalo per sé o per una persona cara. Per ricordare o festeggiare un evento molto importante come la nascita di un figlio, una tappa della propria vita come ad esempio una laurea, un evento religioso oppure per suggellare o consolidare l’amore per il proprio partner. Esistono centinaia di motivi e situazioni per avere un gioiello.
Così più passa il tempo e più una persona si arricchisce di gioielli. Ovviamente non potrà indossarli tutti assieme ma li indosserà separatamente a seconda del proprio umore, estro o inventiva. Tutti questi gioielli rappresenteranno e costituiranno un tesoro. Un tesoro strettamente personale che oltre ad avere un valore economico ha anche un valore affettivo. Un valore di ricordi, tradizioni ed ovviamente monetario da possedere, godere e anche da tramandare.
Da cosa dipende il prezzo di un Diamante?
Il prezzo finale di un diamante dipende da molti fattori, come il peso, la simmetria, le proporzioni di taglio, il colore, la purezza e la fluorescenza. Ad esempio a parità di colore, purezza e peso un diamante con un grado di taglio, simmetria e proporzioni maggiore costerà di più di uno con un grado di taglio inferiore.
Possiamo riassumere il tutto con le 4C del GIA (Gemological Institute of America), il più famoso e riconosciuto da tutti come il più importante istituto gemmologico del mondo.
CUT (Taglio): Excellent – Very good – Good – Fair – Poor.
CARAT (Peso)
CLARITY (Purezza): FL – IF – VVS1 – VVS2 – VS1 – VS2 – SI1 – SI2 – I1 – I2 – I3
COLOUR (Colore): D-E-F-G-H-I-J-K-L-M-N-O-P-Q-R-S-T-U-V-W-X-Y-Z
Qual è la differenza tra Zircone e Zirconia Cubica?
Erroneamente le zirconie cubiche vengono chiamate commercialmente zirconi da quasi tutti, anche in buona fede, ma gemmologicamente e professionalmente parlando non è lecito, non si può e non si deve chiamare e quindi promuovere la zirconia cubica con il nome di zircone.
Lo zircone è un minerale naturale appartenente al gruppo dei nesosilicati con formula chimica ZrSi04 e di solito ha colorazione blu, giallo o arancione. Può comunque presentarsi anche incolore. La zirconia cubica invece non è altro che la forma cristallina del biossido di zirconio e non trovandosi in natura può essere sintetizzato solo in laboratorio. Generalmente è incolore ma può essere creata in tantissime colorazioni.
In sostanza sono due pietre completamente diverse con caratteristiche diverse.
Il Valore delle pietre di colore
Le gemme di colore più conosciute sono lo smeraldo, il rubino, lo zaffiro e l’acquamarina. Ce ne sono però tantissime altre, più o meno conosciute. Vedi le tormaline, i granati, l’alessandrite, labradorite, i vari tipi di opali e così via. Il valore di una pietra di colore è dato dal peso, dalle caratteristiche interne, dal grado di taglio e, caratteristica più importante, dal colore. Deve essere bello, saturo e luminoso.
Nell’acquisto di una pietra di colore è fondamentale che il venditore abbia la qualifica di “GRADUATE GEMOLOGIST” ovvero un gemmologo diplomato del GIA, HRD o dell’IGI di Anversa e che sia attrezzato con un moderno laboratorio di analisi gemmologiche. Questo perché un semplice orafo o gioielliere per quanto serio, onesto e di lunga tradizione non può avere le conoscenze tecniche e l’attrezzatura per identificare i nuovi trattamenti e i nuovi sintetici di ultima generazione né partecipare ai corsi di aggiornamento specializzati.
Inoltre bisogna diffidare da nomi “commerciali” che vengono assegnati alle pietre sintetiche per renderle più appetibili e creare confusione al cliente finale. Ce ne sono tantissimi come ad esempio “accresciuto su base naturale”, “cristallizzato”, “ha subito un trattamento idrotermale”, “ricostruito”, “ricomposto”, “eco” e così via. Sono solamente tutti sinonimi di pietre sintetiche.